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C a t a l o g o
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Recensione |
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In un paese della Svizzera tedesca, un gruppo di disabili gravi ha vissuto in una comunità mista, con persone senza handicap, amici e volontari. Evitando facili pietismi, il film descrive la vita di questa comunità, anche nelle situazioni più difficili, la storia, i problemi e le scelte dei singoli ospiti, la loro ferma determinazione a stabilire un legame con la realtà esterna. I giovani protagonisti si interrogano sulla "diversità" e rivendicano il diritto all'amore e alla sessualità.
"Attraverso le confessioni dei protagonisti, Marlies Graf ha creato un contatto assai violento con gli spettatori (...) La parola supera le nozioni della morale tradizionale, rivela quel che i benpensanti, che siamo noi, non vogliono sapere (...) La grande audacia di questo film è di ripercuotere l'eco della natura umana in cerca della felicità, dell'amore, della completezza." (Jacques Siclier, da "Le Monde")
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Ragazzi - Centro di Documentazione Cinematografica sull'Infanzia e
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