Recensione

Tredicenne romana benestante, con madre nevrotica e padre fedifrago, Camilla (G. Belisario) va in vacanza in villa vicino a Orbetello (GR) decisa a farsi baciare d'amore davanti al mare dell'Argentario.
S'inventa una storia con Adelmo (J. Petrini), bel proletario addetto alla piscina, che la snobba.
1ª regia di C. Virzì, fratello minore di Paolo e musicista dei suoi film.
Scritta dai due fratelli con Francesco Bruni e Teresa Ciabatti che ha adattato il proprio romanzo Adelmo torna da me (2002).
Commedia minimalista puntata alla fascia di pubblico 12-16 anni.
Ambientata nel 1987, è impregnata di riferimenti d'obbligo, anche musicali e di una nostalgia svenevole (ognuno ha il suo decennio da rimpiangere).
Spruzzata, come si deve, di un populismo di costa: ricchi romani stronzi, poveri indigeni di cuor generoso; personaggi convenzionali.