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C a t a l o g o
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Recensione |
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Il film narra una storia vera. Terry (interpretato con efficacia dal vero Terry), soprannominato Andy perchè handicappato, è un bambino nato con i segni indelebili del Talidomide, un farmaco che veniva usato come tranquillante e che, se somministrato a donne in gravidanza, poteva causare malformazioni nei nascituri. Nato senza braccia e senza gambe, Andy viene abbandonato dai genitori e vive in un istituto. Un camionista (parente della madre del bambino), povero di mezzi e con l'hobby delle invenzioni, va a trovarlo. Colpito dall'intelligenza e dalla simpatia del ragazzo, lo adotta superando le resistenze della moglie e delle leggi inglesi. Il camionista passa quindi il suo tempo libero a ideare e poi a costruire una macchina capace di assicurare maggiore autonomia al figlio focomelico. Il film sviluppa due temi: l'adozione di bambini con handicap e il problema delle protesi, degli ausilii (che devono essere "su misura" rispetto alle singole esigenze). Lo stile è quello tipico di certo cinema inglese (il primo Stephen Frears, Mike Leigh, Ken Loach): volutamente dimesso, aderente al quotidiano, efficace, con una fotografia un po' "sporca". |
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Ragazzi - Centro di Documentazione Cinematografica sull'Infanzia e
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