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C a t a l o g o
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Recensione |
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Il silenzio e le parole è costituito da tre storie. Sono incontri con persone che vivono handicap differenti (rispettivamente: l'autismo, la tetraparesi spastica e la Sindrome di Down) e che raccontano se stesse e le proprie esperienze. Sono tre autoritratti da cui emergono il mondo interiore e la profondità umana di queste persone, ma anche il loro grado d'inserimento sociale e le rispettive, a volte notevoli, capacità professionali. Il silenzio e le parole ci aiuta ad ascoltare, con rispetto e attenzione, ciò che ci comunicano le loro voci e i loro silenzi. 1° episodio: Andrea, 27 anni, autistico. Durante la settimana, Andrea vive in una comunità in campagna; nel week-end, torna in famiglia. Il film lo coglie in uno di questi fine settimana (Andrea pranza a casa, va a spasso per la città con la sorella ...) e si concentra sui suoi sguardi intensi, i suoi gesti incerti e quasi smarriti, i suoi silenzi pieni di sottintesi. Come ci dice il film: "Più si sta con Andrea, più si capisce che, in qualche modo, ci comunica sempre qualcosa." 2° episodio: Claudio, 35 anni, spastico, costret-to su sedia a rotelle. Ci racconta la sua infanzia: "Fin da piccolo non mi sono mai sentito diverso", "Ho sempre avuto una vita normale". Claudio descrive il rapporto molto affettuoso ma mai pietistico che lo lega ai genitori. Spiega il suo essere riuscito, grazie al loro aiuto e alla sua ostinazione, a trovare un lavoro. Infatti, da quattro anni, nella sua abitazione, Claudio lavora per una grande azienda, l'Italtel: per mezzo di un computer, un modem e un fax, cura la redazione di un notiziario scientifico. 3° episodio: Alessandro, poco più che ventenne, Down. Anche Alessandro lavora: è operaio specializzato in una nota azienda costruttrice di macchine per la proiezione cinematografica. Sereno ed espansivo, Alessandro ci racconta le sue passioni: ascoltare musica, ballare e frequentare una coetanea (anch'essa disabile psichica) con la quale si è fidanzato. Alessandro vorrebbe sposarsi e metter su famiglia. |
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Cineteca dei
Ragazzi - Centro di Documentazione Cinematografica sull'Infanzia e
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