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Mater amatissima

 
 
 

Regista

Jaime A. Salgot  
  Nazionalità Spagna  
  Genere Drammatico  
  Anno di produzione 1980  
         
 

Recensione

   
 

Clara, donna giovane e emancipata, dà alla luce un bambino autistico che chiama Juan.
Nonostante i consigli in senso opposto, decide di non farlo ricoverare in un centro psichiatrico.
Di anno in anno, Juan trasforma radicalmente la vita di Clara.
Il bambino manifesta una grande sensibilità e una strana lucidità psicotica.
Madre e figlio cominciano un processo involutivo che li separa dal mondo esterno (famiglia, amici, ecc.).
Mentre la dottoressa l'invita a "razionargli le carezze", Clara fa l'opposto: trascura il lavoro e il suo uomo e si confina in casa con il figlio, precipitando in una psicosi.
I due assumono abitudini sempre più simili: si abbrutiscono nell'isolamento mentre la loro casa va in sfacelo.
Il figlio vuole costantemente accarezzarla, abbracciarla, baciarla.
Quando la situazione si fa insostenibile, Clara prende e dà a Juan un sedativo in dose mortale.

 
 
  Recensione tratta da Mediateca Ledha
Destinatari

E. Dai 18 in su

Argomento

Comunicazione (difficoltà di)
Genitori
Handicap
Sessualità

Anno di ambientazione

1980

     
Sesso ed età dei protagonisti

maschio bambino

     
Presente in archivio

   

 

 
     
     

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